lunedì 3 ottobre 2011

What is fashion?

 
Cos'è la moda? L'ex-direttore di "Rolling Stone", ora di Wired, Carlo Antonellli in un'intervista ha detto che la moda è morte: non c'è nulla di più effimero di una collezione di moda e la sfilata di moda è la celebrazione della morte della collezione precedente; non appena viene presentata ricomincia il vortice di lavoro che porterà alla nascita della successiva e quando arriva nei negozi è già vecchia. 


"La moda è la celebrazione della morte"; a prescindere dalle opinioni, è un'affermazione senz'altro interessante che offre un ottimo spunto di riflessione. Secondo Antonelli un capo alla moda ha una vita di sei mesi, quindi quando lo acquistiamo in negozio, ne stanno già ideando uno nuovo e quando lo indossiamo siamo già protesi in avanti alla moda successiva. Dunque cosa ci resta di questo ineluttabile ciclo di vita e morte?

Restiamo noi: il nostro gusto, il nostro senso critico, la nostra individualità. Resta la nostra voglia di divertirci, di "giocare" alla moda. Le mode passano, noi restiamo. Siamo noi a decidere quando immergere le dita in questo fiume che scorre, siamo noi a decidere cosa pescare e cosa trattenere per noi. L'abbigliamento è uno dei tanti modi con cui esprimiamo il nostro essere, comunicando qualcosa a chi ci guarda, ma siamo noi il vero messaggio. Non è la moda a fare noi, ma noi a renderla reale per noi stessi.
E voi cosa ne pensate dell'affermazione di Antonelli?  Che opinione vi siete fatte/i?





 

[ Font - Fashion Gone Rogue ]

7 commenti:

  1. Che belle immagini...mi piacciono tantissimo!

    Baci,

    Giulia.

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  2. La moda, secondo me, è sentirsi liberi di indossare cio' che piace, cio' che ci fa stare bene...
    bellissime foto, come sempre!
    Buona giornata
    www.fashionnewbakery.blogspot.com

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  3. Devo dire che l'ex direttore di Rolling Stones è proprio bravo a spacciare per sue teorie su cui sociologi ed economisti quasi due secoli prima di lui hanno scritto interi volumi!

    P.

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  4. Forse non sono stata chiara nel costruire il mio discorso. Io l'ho citato come pretesto per fare una riflessione e chiedere le vostre opinioni. Non il messaggero ma il messaggio è ciò che ho proposto come oggetto di riflessione in questo caso.

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  5. Non sono d'accordo con quello che dice Antonelli, semmai è il contrario. Un capo non vive solo sei mesi, ma 7 vite. E' pur vero che la fast-fashion ci sta portando in una direzione consumistica, ma concordo con la tua conclusione ed inoltre la moda è l'arte meno effimera che esista per me. Serve a coprirsi, per il freddo, per esprimere la nostra personalità, per dare un messaggio agli altri, per proiettare l'immagine che vogliamo dare di noi agli altri. Si può dire lo stesso di un quadro o una scultura contemporanea?

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  6. Molti "artisti" storcerebbero il naso sentendo classificare la moda come forma d'arte. La questione è senz'altro controversa e non ho la pretesa di risolverla io. Quello che hai detto è assolutamente vero, ed è l'aspetto più affascinante della moda: il coesistere di questi due aspetti, pratico ed estetico.

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